La sesta prosa discussioni medievali su prescienza, libertà e contingenza

Riccardo Fedriga
La sesta prosa discussioni medievali su prescienza, libertà e contingenza
Mimesis
Milano 2015
€ 20,00

Il testo tratta il tema del fatalismo teologico a partire dalle questioni sollevate da Severino Boezio nel V libro della Consolazione della filosofia. Seguendo il filo conduttore di questo “tema”, che abbiamo definito “la questione Boezio”, il libro mostra come esso, a partire dalla sua origine storica e testuale, venga poi ad articolarsi coinvolgendo di volta in volta temi come il compatibilismo, la prescienza, la natura e gli attributi di Dio, la logica della credenza, determinismo e indeterminismo, la contingenza e il libero arbitrio. Le tappe storiche di questo percorso, oltre a Boezio, sono costituite fondamentalmente dalla teologia del XIII e XIV secolo, in particolare Sigieri, Tommaso d’Aquino ma soprattutto Duns Scoto, con il quale la contingenza (del mondo ma anche e soprattutto della volontà divina) si colloca al centro del dibattito sul fatalismo, quindi Pietro Aureolo e Guglielmo di Ockham. Un ultimo capitolo è dedicato da una parte a mettere a fuoco le implicazioni storiografiche del percorso tracciato, fissando i termini entro i quali si è parlato di “tema filosofico” in relazione alla questione Boezio; dall’altra, a ricostruire un dibattito contemporaneo di filosofia della religione (protagonisti Pike, Plantinga, McCord Adams, Zagzebski, Fischer e altri) che riprende temi (e spesso anche modi) del dibattito teologico medievale, con riferimento soprattutto alle posizioni di Ockham. Tale dibattito ci è parso indicativo della varietà dei modi tramite i quali si accede, in un dialogo aperto col passato, alla dimensione storica delle tesi filosofiche e teologiche.

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